SitIn LisSubito! – 31 Maggio

Castiglione: Il 25 maggio la nostra manifestazione ha lanciato un messaggio fortissimo; anche solo un po’ alla volta cose di questo tipo servono. Alcuni dicono che protestare non serve, invece per me sì. Se continueremo però a protestare in questa forma in tutte le occasioni future, l’effetto ottenuto sarà sempre più debole: occorre pertanto cambiare con una certa periodicità. Ho visto che il risultato della strategia seguita finora è stato buono, per il futuro adotteremo una strategia di diverso tipo, senza ripeterci. Solo, non accetto assolutamente forme violente di protesta.

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Castiglione: Come qualifica la ragione della nostra protesta? Rabbia? Follia? Ci servirebbe avere il suo punto di vista, attendiamo una risposta che sia espressione del suo pensiero. […] Le chiedo se sostiene la Lingua dei Segni o se è contraria.

Anna Margherita Miotto: Io sono favorevole alla Lingua dei Segni, ma non è l’unica.

Castiglione: Che cosa intende quando dice “non è l’unica”?

Anna Margherita Miotto: Ho detto che non è l’unica perché penso che ciascuno sia libero di scegliere il metodo della LIS o quello oralista

Castiglione: Noi la pensiamo esattamente allo stesso modo sulla libertà di scelta. Ma proprio dal fatto che finora non ci sia stata l’approvazione della LIS consegue che noi non abbiamo libertà di scelta. E’ il riconoscimento della LIS a garantire libertà di scelta. Vi sono già disposizioni che riguardano la lingua italiana

Anna Margherita Miotto: Bisogna riconoscere tutto.

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Castiglione: Voglio capire perché state prendendo tempo. Noi non vogliamo aspettare, non vogliamo che il testo venga modificato, vogliamo che la Lingua dei Segni venga riconosciuta. […] Chiedo all’onorevole di dire pubblicamente, in modo chiaro, se è favorevole o ha delle perplessità.

Gero Grassi: Non ho perplessità. Il relatore deve essere per forza favorevole, non può essere sfavorevole, però non me lo fate dire dieci volte…

 

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