DDL C.4207

 

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ECCO COSA E’ EMERSO DAI VERBALI DELLA XII COMMISSIONE DEGLI AFFARI SOCIALI, NONOSTANTE L’APPROVAZIONE ALL’UMANIMITA’ IN SENATO!!

Terza Seduta – Documento

SEDE REFERENTE
Martedì 3 maggio 2011. – Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Sebastiano Musumeci.

La seduta comincia alle 14.40.

Disposizioni per la promozione della piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva e riconoscimento della lingua dei segni italiana.

C. 4207 approvato, in un testo unificato, dalla 1a Commissione permanente del Senato, C. 286 Sereni, C. 351 De Poli, C. 941 D’Ippolito Vitale, C. 1088 Romano, C. 2342 Lorenzin, C. 2528 Rampelli, C. 2734 Carlucci e C. 3490 Miglioli.

(Seguito dell’esame e rinvio).

La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 19 aprile 2010.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche attraverso l’attivazione dell’impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, dispone l’attivazione del circuito.
Rivolge, quindi, un saluto e un ringraziamento al nuovo sottosegretario per il lavoro e le politiche sociali Sebastiano Musumeci.

Paola BINETTI (UdCpTP) ritiene che l’obiettivo di promuovere l’integrazione sociale delle persone sorde, aiutandole a comunicare, sia unanimemente condiviso. La proposta di legge approvata dal Senato, tuttavia, privilegia in modo unilaterale la cosiddetta lingua dei segni, che, a suo avviso, sarebbe più corretto definire come linguaggio o tecnica comunicativa mimico-gestuale. Molte associazioni del settore, pertanto, hanno manifestato la propria contrarietà al provvedimento, sottolineando come oggi sia possibile educare le persone sorde alla comunicazione orale, eventualmente anche con il supporto di apposita strumentazione tecnica. Alla luce di queste considerazioni, ritiene che sia senz’altro giusto tutelare e sostenere quanti scelgono di fare ricorso al linguaggio mimico-gestuale, senza tuttavia penalizzare altre tecniche di comunicazione, né quanti operano per favorirne lo sviluppo, come ad esempio i molti logopedisti specializzati in questo tipo di tecniche. Nel ribadire, infine, la propria contrarietà a interventi unilaterali, si dichiara favorevole a provvedimenti volti a tutelare tutte le forme di comunicazione da parte dei soggetti non udenti.

Laura MOLTENI (LNP) osserva come il provvedimento in esame si inserisca in un dibattito che dura ormai da molti anni sulla opportunità di riconoscere ufficialmente la lingua italiana dei segni. Peraltro, il progresso tecnologico rende oggi disponibili strumenti e dispositivi che possono rendere non più indispensabile il ricorso al linguaggio mimico-gestuale da parte dei soggetti non udenti. Anche alla luce di diverse filosofie di pensiero, molte associazioni hanno espresso la propria contrarietà al progetto di legge trasmesso dal Senato, il quale rischierebbe di accentuare gli elementi di diversità delle persone sorde, anziché favorirne la piena inclusione e integrazione come persone diversamente abili. Occorre anche tener conto della richiamata evoluzione scientifico-tecnologica. Inoltre, a fronte delle molteplici e diverse istanze provenienti nel mondo associativo in ordine al progetto di legge in esame, occorre contemperare le esigenze di quanti intendano o debbano necessariamente fare ricorso al linguaggio mimico-gestuale, con le istanze dei fautori di altre forme di comunicazione. Esprime, infine, il proprio apprezzamento per il dibattito sin qui svoltosi, che, a suo avviso, ha evidenziato lo sforzo della Commissione nella ricerca di una mediazione tra le diverse istanze testé richiamate.

Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD) ritiene che il legislatore abbia il dovere di garantire alle persone sorde la possibilità di ricorrere a tutte le tecniche comunicative, al fine di favorirne l’integrazione e l’inclusione sociale. La proposta di legge trasmessa dal Senato, al contrario, produce una forma di discriminazione a scapito dei soggetti non udenti e finisce per dividere il mondo associativo tra quanti considerano quello uditivo un deficit e quanti lo considerano, invece, alla stregua di uno status. Osserva, inoltre, che se si accede alla logica della proposta di legge in esame bisognerebbe, per logica conseguenza, farsi carico delle difficoltà comunicative delle persone non sorde, che si trovino a dover interloquire con i soggetti non udenti. Dichiara, quindi, di condividere quanto osservato dalla collega Binetti, auspicando che esso si traduca in proposte di modifica concrete del provvedimento in esame, a cominciare dal titolo, nel quale sarebbe più corretto fare riferimento al linguaggio o alla tecnica dei segni, anziché alla lingua. Sottolinea, infine, la necessità di interventi volti a prevenire e curare la sordità nei neonati, come richiesto con forza dalle associazioni dei genitori.

Marco RONDINI (LNP) dichiara di condividere gli interventi svolti dai colleghi e, in particolare, la necessità di modificare l’impostazione del provvedimento trasmesso dal Senato, a cominciare dal riferimento alla lingua dei segni, che sarebbe più corretto definire altrimenti, come linguaggio o tecnica comunicativa.

Giuseppe PALUMBO, presidente, osserva che, naturalmente, il fatto che la proposta di legge n. 4207 sia stata approvata in sede deliberante e all’unanimità presso l’altro ramo del Parlamento non pregiudica in alcun modo la facoltà della Commissione di migliorarla ulteriormente.

Antonio PALAGIANO (IdV), intervenendo per un’integrazione di quanto dichiarato in precedenza, invita tutti i colleghi e, in particolare, il gruppo del Popolo della libertà a prendere atto dell’ampio consenso emerso nel corso del dibattito per una modifica del provvedimento trasmesso dal Senato e ad impegnarsi attivamente per giungere all’approvazione del provvedimento medesimo, opportunamente modificato e corretto.

Carla CASTELLANI (PdL), intervenendo per una precisazione e dopo aver rivolto al sottosegretario Musumeci un sincero augurio di buon lavoro, osserva che sul provvedimento in esame non vi sono divergenze reali tra i gruppi, né ragioni per spostare il dibattito sul piano del conflitto fra opposti schieramenti. Al Senato, come è stato ricordato, il progetto di legge è stato approvato all’unanimità, per venire incontro alle pressanti richieste di una parte consistente dell’associazionismo di settore. Tuttavia, nessuno può trarre da questo la conclusione che il testo non possa essere ulteriormente migliorato, con il contributo di tutti.

Anna Margherita MIOTTO (PD) rivolge, innanzitutto, un indirizzo di saluto al nuovo sottosegretario Musumeci, che auspica possa compensare la costante assenza del ministro Sacconi in Commissione. A integrazione di quanto dichiarato in precedenza, osserva, quindi, che anche il dibattito odierno, nel quale si riconosce pienamente, conferma l’esigenza di un approfondimento, evidenziata dal suo gruppo sin dall’inizio dell’esame e smentisca, al tempo stesso, l’invito pressante ad approvare in tempi rapidi il testo trasmesso dal Senato, senza procedere allo svolgimento di audizioni, rivolto agli altri gruppi dalcollega Barani nella seduta del 13 aprile scorso.

Gero GRASSI (PD), relatore, ritiene che dal dibattito sia emersa con estrema chiarezza la volontà della Commissione di recepire le istanze dei fautori di tecniche comunicative diverse dalla lingua dei segni, naturalmente equiparandole e non sovraordinandole a quelle espresse nel progetto di legge trasmesso dal Senato.

Il sottosegretario Sebastiano MUSUMECI ringrazia il presidente e i deputati intervenuti per l’accoglienza riservatagli. Osserva, quindi, che il Governo, anche alla luce dell’unanime consenso che ne aveva caratterizzato l’approvazione da parte del Senato, auspicava che il provvedimento in esame, lungamente atteso da tanti cittadini, potesse essere rapidamente approvato anche dalla Camera. Tuttavia, il dibattito svolto in Commissione ha fatto emergere con forza l’opportunità di considerare maggiormente tutte le istanze e le sensibilità espresse dai soggetti interessati e dalle loro associazioni, istanze e sensibilità per le quali il Governo tiene a ribadire massimo rispetto e considerazione.

Giuseppe PALUMBO, presidente, dichiara così concluso lo svolgimento dell’esame preliminare delle proposte di legge in titolo e ricorda che, nella riunione di domani, l’ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, valuterà le richieste di audizione pervenute e, su questa base, predisporrà un calendario di audizioni informali. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell’esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.15.

Seconda Seduta – Documento

Prima Seduta – Documento

 

 

 

Cronistoria del Disegno Di Legge recante:

“Disposizioni per la promozione della piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva e riconoscimento della lingua dei segni italiana”

 

–       14 giugno 2011 → esame in Comitato Ristretto

–       7 giugno 2011 → seguito dell’esame e rinvio. Adozione del testo base e nomina di un Comitato Ristretto – Link

–       1 giugno 2011 → Audizione di rappresentanti dell’European Society for Mental Health and Deafness (E.S.M.H.D), dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del CNR, del Gruppo per lo studio e l’informazione sulla lingua italiana dei segni (S.I.L.I.S.) Onlus, della Società cooperativa sociale Il Treno Onlus e dell’Istituto statale per sordi

–       24 maggio 2011 → Audizione di rappresentati dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi (ENS), delle Famiglie italiane associate per la difesa dei diritti degli audiolesi (FIADDA), del Comitato nazionale di genitori, famigliari e giovani audiolesi, dell’Associazione sordi «Antonio Provolo» Onlus, dell’Associazione nazionale interpreti di lingua dei segni italiana (ANIMU), dell’Associazione interpreti di lingua dei segni italiana (ANIOS) e dell’Istituto statale di istruzione specializzata per sordi (ISISS)

–       18 maggio 2011 → Audizione dei rappresentanti di società scientifiche, docenti universitari e medici che operano nel settore, nonché esperti della materia

–       3 maggio 2011 → seguito dell’esame e rinvio – Link

–       19 aprile 2011 → seguito dell’esame e rinvio – Link

–       13 aprile 2011 → Esame in Commissione – Link

Passaggio In CAMERA: XII Commissione (Affari Sociali)

–       16 marzo 2011 → approvato in testo unificato all’unanimità. Il testo licenziato è il testo unificato dei seguenti disegni di legge:

(37) PETERLINI ed altri. – Riconoscimento della lingua italiana dei segni

(831) PICCIONI. – Riconoscimento della lingua dei segni italiana (LIS)

(948) SACCOMANNO ed altri. – Disposizioni per la promozione della piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva

(1344) BIANCHI. – Riconoscimento della lingua italiana dei segni

(1354) ZANETTA ed altri. – Disposizioni per il riconoscimento della lingua italiana dei segni come mezzo per realizzare l’integrazione sociale delle persone sorde

(1391) INCOSTANTE. – Disposizioni per la promozione della piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva

–       4 marzo 2009 → presentazione e discussione del DDL n. 37/S

–       In SENATO: I Commissione Permanente (Affari Costituzionali)