SCUOLA: RITIRO DELLE 8 LEGGI DELEGA , CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL RITIRO DELLA 378

Raccogliamo l’invito ad aderire alla petizione per  il ritiro di tutti i decreti attuativi a livello scolastico.

qui il testo: 

Fonte da Change.org

Ritiro di tutti i decreti attuativi, dannosi per la reale qualità dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità e degli alunni normodotati. Il Disegno delle “leggi delega” è infatti, un testo non emendabile, perché contiene un’unica reale filosofia di fondo, ossia quella del risparmio di risorse a danno degli alunni con disabilità e delle loro famiglie. Molti non si accorgono di quali siano le logiche che stanno alla base del reale obiettivo perseguito, la riduzione dei costi a scapito di diritti inalienabili. Tutto questo non può essere oggetto di negoziazione. Il testo è in molte parti incostituzionale perché si pone in netto contrasto con la giurisprudenza consolidata della Corte Costituzionale (vedi sentenze n. 80 del 2010 e da ultimo la n. 275 del 2016) e perché annienta, in un solo colpo, conquiste e affermazioni di diritti fondamentali contenuti nella legge 104 del 1992, che giammai possono essere oggetto di mercanteggiamento o di deprecabili mediazioni, ma al contrario devono essere difesi fino in fondo. Il DDl è in molte parti anche illegittimo, in quanto viola palesemente il principio di non discriminazione sancito dalla Convenzione ONU sulle persone con disabilità (ribadito nella legge n. 67 del 2006 ed affermato dall’art. 3 della nostra Carta Costituzionale), dunque, non solo non realizza la tanto decantata inclusione scolastica, ma aumenterà ancora di più e renderà difficilissimo il percorso di integrazione e/o inclusione vera degli alunni con disabilità.
Il testo, le cui linee guida parlano chiaro, aumenterà a dismisura il contenzioso giudiziario con un aggravamento dei costi a carico delle famiglie, e, in ultima battuta, dello stesso Stato, che sarà chiamato ripetutamente nelle sedi giudiziarie a rispondere della violazione delle norme e dei diritti sopra menzionati.

Qui il link per aderire alla petizione

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