“Il diritto all’autodeterminazione e la partecipazione politica dei sordi”

Questo il titolo dell’intervento di Vanessa Migliosi, del Movimento Lis Subito, ieri 12 luglio presso il MoMeC a Roma, nella giornata di studio e confronto organizzata dall’ENS. 

La sua riflessione ha voluto porre l’attenzione su due aspetti importanti della vita dei sordi: l’autodeterminazione e la partecipazione politica.

Tutti i giorni le persone si trovano a fare delle scelte che vanno dalle piccole decisioni in ambito sociale, scolastico, organizzativo fino alle più grandi a livello politico o nazionale; questa libertà di azione, purtroppo, ancora non è pienamente nelle mani dei sordi che sanno che la piena autonomia decisionale si può realizzare solo nel momento in cui le barriere della comunicazione vengono abbattute.

L’autodeterminazione, infatti, è l’espressione della libertà positiva di ogni uomo ed i sordi desiderano poter essere veramente responsabili delle proprie azioni, come tutti. “Oramai – ha detto Vanessa – esistono molti esperti, professionisti e ricercatori sordi in molteplici settori che sono in grado di dare un contributo fondamentale nell’ambito dei PROCESSI DECISIONALI A TUTTI I LIVELLI DELLA SOCIETÀ. Le loro richieste devono essere tenute fortemente in conto dagli altri interlocutori per assicurare che tutte le decisioni e le misure prese si adattino realmente alle loro necessità.”

Specchio di questa situazione è la scarsa partecipazione politica dei sordi in Italia che, a parte una breve parentesi dell’onorevole Stefano Bottini (dal 1992 al
1994), non può quindi rappresentare una comunità. “In Europa la situazione è diversa, abbiamo diversi esempi di parlamentari ed europarlamentari sordi: l’ungherese Ádám Kósa eletto nel 2009 e con un secondo mandato nel 2014 al parlamento europeo, la belga Helga Stevens che dopo un paio di legislature nel parlamento fiammingo è attualmente europarlamentare. A livello nazionale c’è poi Gergely Tapolczai nel parlamento nazionale ungherese (eletto per la terza volta), Pilar Lima nel parlamento spagnolo e Helene Jarmer nel parlamento austriaco. I sordi – ha incalzato Vanessa – hanno tutto il diritto di prendere decisioni che riguardano la propria vita, alla parità di opportunità, alla partecipazione attiva alla vita sociale, in una parola, all’AUTODETERMINAZIONE.”

L’obiettivo prefissato, pertanto, è il seguente: “I sordi devono diventare protagonisti della propria vita e devono essere messi in condizione di decidere autonomamente, abbattendo tutte le barriere della comunicazione, per non essere più considerati cittadini di serie B”. Nell’esposizione Vanessa si è collegata a quanto scritto già chiaramente nel testo “Lingua dei segni, società, diritti” (2016) a cura di Benedetta Marziale e Virginia Volterra in cui il quinto capitolo, dal titolo «I sordi rivendicano i loro diritti» e scritto dalla Migliosi stessa, affronta proprio questo tema.

Vanessa ha concluso la sua relazione con il motto “Nothing About Us Without Us!” (cioè “niente su di noi senza di noi”) che riassume quanto detto: nessuna decisione per i sordi deve più essere presa senza la piena e diretta partecipazione di chi è direttamente coinvolto.

Qui di seguito, sul sito dell’ENS, è possibile leggere un giudizio sulla giornata e vedere le foto: ecco com’è andata.

A questo link, invece, il video dell’intervento completo di Vanessa Migliosi, che si trova sul canale YouTube di lissubito.

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