Bruxelles – Intervista con Dr. Adam Kosa – 14 Luglio 2011

Bruxelles – Intervista con Dr. Adam Kosa – 14 Luglio 2011

Salvatore Triolo e Arianna Testa si sono recati a Bruxelles dal 12 al 14 Luglio 2011 per incontrare gli Europarlamentari dell ‘UE, hanno rappresentato per Lissubito e lo scopo della loro missione era, oltre a informare sulla nostra situazione del pdl per il riconoscimento della Lingua dei Segni in Italia, anche di avere suggerimenti o contributi e scambi con l’UE e con l’EDF sulla situazione per il riconoscimento della Lingua dei Segni in Europa.

Hanno incontrato 12 Europarlamentari Italiani.

In questo video vediamo l’intervista di Salvatore Triolo con il Dr. Adam Kosa.

Traduzione del video in testo Italiano:

Salvatore Triolo: Salve a tutti! Ci troviamo nella sede del Parlamento Europeo a Brussel e siamo qui per incontrare l’europarlamentare Adam Kosa, il cui nome-segno è questo che vi mostro.
Lei lavora presso il Parlamento Europeo, quali sono i suoi obiettivi?

Adam Kosa: Lavoro presso il Parlamento Europeo da due anni e mi occupo di disabilità e della distribuzione del lavoro a vari livelli. Faccio anche parte della Commissione per i trasporti, ma il mio primo interesse è quello di migliorare la qualità della vita dei disabili e di difendere i loro diritti.

Salvatore Triolo: Qual è il punto più importante del programma  per i sordi?

Adam Kosa: Beh, io sono sordo e sono cresciuto all’interno di una famiglia di persone sorde, ma questo non vuol dire che mi occupo solo di questo, ma ho una visione più ampia aperta alla disabilità in generale, altrimenti un atteggiamento di parte potrebbe urtare la sensibilità di chi ha altre disabilità, ma chiaramente la lingua dei segni rimane per me un importante obiettivo per cui lottare.
Lo scorso novembre l’EUD ha convocato i presidenti di tutte le associazioni dei sordi in Europa, che hanno firmato a Bruxelles LA DICHIARAZIONE DI BRUSSEL 2010 SULLE LINGUE DEI SEGNI NELL’UNIONE EUROPEA.
Alcuni degli obiettivi correlati alla lingua dei segni sono l’accessibilità, lavoro, qualità della vita.
La DICHIARAZIONE DI BRUSSEL 2010 si trova in un ufficio di questa sede, che dopo ti mostrerò.
Questo documento rappresenta una svolta rispetto al passato, in cui ci trovavamo sprovvisti di qualcosa che ufficializzasse e desse valore alle nostre richieste. Oggi possiamo affrontare il mondo politico in modo differente e portare avanti i nostri progetti.
La DICHIARAZIONE DI BRUSSEL 2010 permette anche agli altri stati europei dove la lingua dei segni non è ancora stata approvata, come per esempio l’Italia, di avere un sostegno ufficiale che in qualche modo solleciti chi di dovere a  riconoscere la lingua dei segni.

Salvatore Triolo: Vorrei ricordarle la situazione delicata in cui si trova al momento l’Italia in cui il riconoscimento della LIS è in bilico. Vorrei che dicesse il suo parere a riguardo al popolo italiano.

Adam Kosa: Io sono non solo membro dell’europarlamento , ma anche presidente dell’associazione dei sordi ungheresi e nel 2009 sono riuscito ad ottenere il riconoscimento della lingua dei segni ungherese (HSL)come lingua a tutti gli effetti. E’ stato un lavoro immane e so che costa molta fatica, ma voi sordi italiani dovete lavorare sodo; non bisogna aggredire il meccanismo delle lobbies ma instaurare una mediazione aperta alla scambio.
Con un atteggiamento positivo e di collaborazione si possono raggiungere obiettivi importanti. Non dovete battervi solo per la vostra lingua, ma sostenere anche altri diritti, per esempio professioni più valide e redditizie ed una migliore qualità della vita.
Mi auguro che continuiate ad avere fiducia e speranza nel riconoscimento della LIS. Incrocio le dita per il vostro futuro !!!

Salvatore Triolo: Grazie infinite per la Sua disponibilità e per averci dato queste chiare delucidazioni per noi di grande interesse in questo momento difficile per l’Italia.
Questa giornata  trascorsa insieme è stata di grande stimolo per me; inoltre ci ha dato dei preziosi suggerimenti da applicare in futuro  e ci  ha fornito dei punti chiave: la Lingua dei Segni  permette di rendere la comunicazione più  accessibile per tutti quanti e può essere utilizzata da tutti. La LIS è di tutti.
La ringrazio tantissimo.

Adam Kosa: Grazie a Lei e un grosso in bocca al lupo per il riconoscimento della LIS!

Salvatore Triolo: Oh, grazie e ancora grazie!

Entrambi: Arrivederci!

 

Traduzione del video in Inglese:

Salvatore Triolo: Hello everyone! We are at the European Parliament in Brussels and we are here to meet Adam Kosa, whose name-sign is the one that is shown.
What are your goals working at the European Parliament?

Adam Kosa: I have been working at the European Parliament for two years and I deal with disability and the distribution of work on various levels. I am also part of the Transport Committee but my main focus is to improve the quality of life of disabled people and to defend their rights.

Salvatore Triolo: What is the most important aspect of the program for the deaf?

Adam Kosa: I am deaf and I grew up in in family of deaf individuals but this doesn’t mean that I only focus on this aspect, I have a broad vision of disability in general because having a closed minded attitude could hurt others who have other disabilities; however it is clear that sign language for me remains the most important goal to fight for.
Last November in Brussels the EUD convocated the presidents of all the deaf associations in Europe who signed the 2010 BRUSSELS DECLARATION on Sign Language in the European Union.
Some of the goals correlated with sign language included accessibility, work and quality of life.
You can find The 2010 DECLARATION OF BRUSSELS in an office at this location that we’ll look at after.
This document represents a break from the past, where we lacked something that was formalized and gave value to our requests. Today we can face the political world in a different way and go ahead with our projects.

The 2010 BRUSSELS Declaration allowed other European States, where sign language was not yet approved, like Italy, to have official support that encouraged the government to recognize sign language.

Salvatore Triolo: I would like to remind you of the delicate situation Italy is in at this time where the recognition of the LIS is hanging in the balance .Could you share with us your opinion about this situation.

Adam Kosa: I am not only a member of the European parliament but also the President of the association of the Deaf in Hungary and in 2009, I succeeded in obtaining recognition of Hungarian Sign Language (HSL). It was a lot of work, very tiring, but you the Deaf Italian population must work hard; you don’t need to attack the mechanics of lobbying but establish an openness of exchange.
With a positive attitude and cooperation we can achieve important goals. You not only have to fight for your language, but also for other rights such as viable and profitable professions and a better quality of life.
Wishing you continued faith and hope in the recognition of LIS. Crossing my fingers for you for the future!

Salvatore Triolo: Thank you very much for your availability and for giving us these clear explanations that were  of great interest to us especially at this difficult time in Italy.
The day we spent together acted as a great stimulus because you gave valuable suggestions that can be applied in the future and highlighted key points regarding sign language allowing communication to be more accessible to everyone. LIS is for everyone!
Thanks so much.

Adam Kosa: Thank you and a good luck in the recognition of LIS!

Salvatore Triolo: Oh, thanks so much and more thanks!

Everyone: Goodbye!

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