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14 Luglio 2011 – Bruxelles (Belgio) Salvatore Triolo, Lissubito! intervista Helga Stevens, sorda, Membro del Parlamento Fiammingo e Senatrice di Belgio

July 14, 2011 – Brussels (Belgian) Salvatore Triolo, Lissubito!, interview Helga Stevens, deaf, Member of the Flemish Parliament and the Belgian Senate

 

Traduzione del Video:

S.T.:  Ciao. Oggi per l’occasione è presente una persona molto importante in questo momento all’interno del Parlamento Europeo, Helga Stevens, senatrice parlamentare belga e  membro del parlamento fiammingo, dove è stato conferito il riconoscimento alla Lingua dei Segni. All’interno del Parlamento e del Senato, quali sono gli obiettivi che state perseguendo?

H. S.: Uno degli obiettivi è il raggiungimento dell’uguaglianza e delle pari opportunità per le persone sorde, disabili e per tutti. Le persone sorde devono aspirare alla vera uguaglianza e parità nei confronti degli udenti. La Lingua dei Segni Fiamminga è stata già riconosciuta ufficialmente nel 2006 ma c’è ancora un lungo e lento lavoro da fare affinché vengano applicate le disposizioni in merito, in quanto non è sufficiente il mero riconoscimento…è necessario che il tutto venga messo in pratica.

S. T. : Dopo l’approvazione e il riconoscimento della Lingua dei Segni Fiamminga, come siete andati avanti?

H. S.: Dal 2006 ad oggi sono già nati diversi progetti per i sordi riguardanti l’accessibilità all’istruzione e ai mass media, la ricerca e la promozione di diverso materiale riguardante la Lingua dei Segni e tante altre cose. Per quanto riguarda l’accessibilità negli ambienti di lavoro, le persone sorde possono usufruire del servizio di interpretariato mentre per quanto riguarda il rapporto con i mass media ancora è necessario fare continue richieste per inserire il servizio di interpretariato in televisione e programmi specifici in Lingua dei Segni. Attualmente è proprio questa la discussione che stiamo portando avanti. Naturalmente ci sono tante altre piccole cose sulle quali stiamo lavorando…c’è tanto da fare.

S. T.:  Bene. Lei sa che in Italia abbiamo problemi legati al riconoscimento della Lingua dei Segni e per questo vorrei che lei dicesse qualcosa di importante alle persone sorde italiane.

H. S.: Le persone sorde devono capire che la Lingua dei Segni è una lingua al pari di quella parlata, non c’è disparità e di questo devono sentirsi orgogliose, perché è la propria lingua. Anche le persone udenti sono fiere della propria. Inoltre invito le persone sorde a muoversi per chiedere alle persone udenti di sostenere i propri diritti legati al riconoscimento della Lingua dei Segni, per un reciproco sostegno. In questo modo saremo alla pari all’interno della società. Se così non fosse e la Lingua dei Segni venisse  esclusa, non accettata, noi come persone e cittadini è come se non venissimo considerati.

L’importante è che voi vi muoviate!

S.T.: Molte grazie.

H.S.: Ok. Sono contenta di rivederti dopo tanti anni. Benvenuto qui a Bruxelles…spero di rivederti nuovamente in futuro.

S.T.: Grazie.